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FLASH | Relitto dell’800 con un carico di birra, il lievito vivo potrebbe essere riutilizzato

Proviene dal Mare del Nord, al largo della Scozia, la sensazionale scoperta effettuata nei giorni scorsi da un subacqueo amatoriale. Il relitto della Wallachia, affondata nel 1895, una nave mercantile il cui carico era comporto da gin, whisky e migliaia di bottiglie di birra. Il subacqueo ha consegnato alcune delle bottiglie recuperate agli scienziati della Brewlab, una società di ricerca, che insieme ai colleghi dell’Università di Sunderland sono riusciti a estrarre il lievito attivo dal liquido. L’obbiettivo è quello di ricreare la birra originale, andata perduta nella collisione con un’altra imbarcazione che ha provocato il naufragio della Wallachia.

Il lievito vivo potrebbe migliorare la produzione della birra moderna. Si tratta di un ceppo insolito di lievito, andato perduto da tempo. Gli scienziati valuteranno se questo potrà essere impiegato nella lavorazione moderna e persino migliorare le birre di oggi. Steve Hickman, il subacqueo artefice della scoperta, ha anche ammesso di averne assaggiato il contenuto: «Aveva un odore atroce, salato e putrefatto. E non aveva un sapore migliore».

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La bottiglia di birra oggetto delle analisi

In copertina: buona parte del carico della Wallachia.