EatMe | Dalle Frictilia alle Chiacchiere: il dolce tipico del Carnevale
Le origini di questo delizioso piatto risalgono all’epoca romana. Le frictilia venivano cucinate dalle donne romane per festeggiare i Saturnali (festività dedicate all’insediamento nel tempio del Dio Saturno, che si svolgevano dal 17 al 23 Dicembre).
La ricetta originaria prevedeva un impasto di uova e farina, che poi veniva tagliato con bordi ondulati e seghettati, fritto nel grasso di maiale.
Esiste, però, un’altra versione sulle origini delle Chiacchiere di Carnevale, riconducibile alla tradizione napoletana. Si narra che una regina di casa Savoia (mai identificata) era intenta a fare salotto con i propri ospiti di corte, quando fu assalita dal desiderio di dolce. La sovrana mandò a chiamare il cuoco Raffaele Esposito e gli commissionò la preparazione di un dessert adatto ad essere consumato durante questi incontri. La tradizione di questo dolce è sopravvissuta fino ad oggi, apportando, però, delle piccole modifiche. Infatti, le chiacchiere difficilmente vengono fritte nello strutto ma, proprio in vista di un’evoluzione alimentare, volta ad utilizzare prodotti più sani, le vengono fritte nell’olio (possibilmente di arachidi) o cotte al forno.
Gli ingredienti sono facilmente reperibili. Rispetto a tanti altri dolci, le chiacchiere si mantengono per settimane se conservate in un luogo fresco e asciutto.
DIFFICOLTA’: FACILE
PREPARAZIONE: 70 MINUTI
TEMPO DI COTTURA: 20 MINUTI
INGREDIENTI PER 8 PERSONE
500 g farina 00
50 g di burro
2 uova
50 g di liquore all’anice
Scorza grattugiata di limone
Una presa di sale
Vino bianco: q.b e se occorre
Zucchero a velo
Olio di semi di arachidi

PREPARAZIONE
Versiamo in una planetaria le uova, aggiungiamo lo zucchero, il liquore all’anice, la scorza grattugiata di limone, il burro ammorbidito ed una presa di sale. Amalgamiamo per bene gli ingredienti. Uniamo al composto la farina (precedentemente setacciata) e continuiamo ad impastare.
Una volta che l’impasto risulta liscio, lasciarlo riposare per un’ora, coperto da un canovaccio. Con una rotella tagliapasta, creiamo le forme che più ci piacciono. Non appena l’olio ha raggiunto la giusta temperatura immergiamo 2-3 rettangoli di sfoglia con l’aiuto di una schiumarola e facciamoli cuocere rigirandoli su ambo i lati fino a che non raggiungono la doratura. Scoliamo le sfoglie su carta assorbente e, una volta fredde, le impiattiamo cospargendole con abbondante zucchero a velo setacciato.
Per ottenere delle chiacchiere friabili fate in modo che la temperatura dell’olio non raggiunga i 170°/180°.
Infine, per gli amanti del cioccolato, esiste una variante che prevede che la chiacchiera appena fritta, asciugata su carta assorbente, venga bagnata con una delle estremità in un recipiente colmo di cioccolato fondente, bianco o al latte (in base ai vostri gusti). Lasciate riposare le chiacchiere ed aspettate che il cioccolato si solidifichi.
Insomma, pochi semplici passaggi per dare vita ad una ricetta facile, gustosa e senza tempo.
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